Gratta e Vinci: ecco quante tasse si pagano se vinci 10.000 euro

Gratta e Vinci e Superenalotto costituiscono due tra i principali nonchè maggiormente remunerativi giochi d’azzardo a premi, che seppur di natura molto diversa, sono basati sulla fortuna e probabilità radicate nonchè calcolate attraverso degli algoritmi. Il Gratta e Vinci soprattutto viene considerato molto conveniente per lo stato, essendo un’attività regolarizzata dallo stesso, e che si occupa anche della diffusione e delle vincite. Proprio in virtù di questa natura, il sistema del Gratta e Vinci viene sottoposto a tasse, che però non scattano se l’importo non è sufficientemente elevat, si tratta di importi che vanno devoluti allo stato in importi percentuali. Se si vincono 10.000 con un Gratta e Vinci bisogna pagare un importo di tasse definito.

La struttura del Gratta e Vinci mette in evidenza una casistica di probabilità diversificata dai diversi biglietti che sono suddivisi per categoria.

Ma quante tasse di “devono” allo Stato Italiano in caso di vincita?

Gratta e Vinci, quante tasse si pagano se si vincono 10.000 euro?

Il termine non è “fisso”, ma dal 1991, anno di concezione del sistema Gratta e Vinci, il sistema delle iimposte sulle vincite è stato modificato più volte.

Ad oggi vige ancora il regolamento definito nel 2019, attivo dall’anno dopo, che comprende 3 categorie di premi in denaro, quelli di fascia ridotta, ossia fino a 500 euro, poi di fascia intermedia da 501 fino a 9.999.99 euro, e quelli di fascia alta da 10.000 euro in poi.

Lo stato non concepisce tasse per ogni vincita fino a 500 euro, che quindi è lorda, mentre a partire dalle vincite intermedie (501 euro o più) lo stato italiano ha diritto di “prendersi” il 20 % dell’importo seppur attraverso sistemi diversi.

Per i premi intermedi, quindi da 501 a 9.999 euro è sufficiente recarsi presso una ricevitoria compatibile, presentando però il proprio biglietto vincente originale ed un documento valido di identità scegliendo come ottenere il pagamento nei metodi di assegno circolare, bonifico bancario o postale, oltre alla possibilità di ottenere la vincita anche attraverso una filiale Intesa San Paolo.

Se l’importo vinto fa parte della cosiddetta “fascia alta”, ossia  da 10.000 euro in su bisogna presentare il tutto presso l’Ufficio Premi IGT Lottery S.p.A. oppure anche in questo caso è possibile recarsi presso una filiale Intesa San Paolo per riscuotere il pagamento.

Se la vincita è quindi di 10.000 euro rientra nella fascia “alta” di poco, ma la tassazione resta del 20 %, quindi l’importo effettivo risulta essereee di 1.900 euro che finranno a finire nelle casse del Fisco.

La percentuale è stata aumentata in modo progressivo nel corso del tempo, data la diffusione del Gratta e Vinci.

Gratta e Vinci tasse

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