Quanto vale oggi il francobollo con la lettera B? Ecco la risposta

Il francobollo è per definzione ed antonomasia uno degli oggetti maggiormente correlati al collezionismo, in quanto possiede alcune tipologie e peculiarità tipiche. Uno su tutti, la collezionabilità pura e semplice che porta questi pezzi di carta ricavati da un unico foglio ad essere sia facilmente reperibili, ma anche estremamente riconoscibili da alcuni fattori come la dentellatura, ossia il tipico contorno che viene concepito durante la fabbricazione per favorire la separazione dei francobolli. In Italia come negli altri paesi da più di un secolo i francobolli presentano valori molto disparati ed hanno un valore altrettanto differente gli uni dagli altri. Un esempio è il francobollo con la lettera B.

La lettera B corrisponde ad un tipo specifico di affrancatura, dedicato alla Posta 4.

Ma quanto vale oggi un francobollo con la lettera B?

Francobollo con la lettera B: quanto vale oggi?

In Italia, come in tutti i paesi dotati di un servizio postale sufficientemente sviluppato, sono svariate le sigle che contraddirstinguono i francobolli, molti pezzi interessanti rappresentano delle rarità proprio perchè riconoscibili dal punto di vista estetico, lo abbiamo già osservato facendo ricorso ad alcune peculiarità specifiche di alcuni pezzi, come gli errori di stampa.

La lettera B presente su questi esemplari, anche realizzati in epoca corrente, non definisce però un errore di stampa: è come detto la normale forma di affrancatura che viene richiesta in caso di necessità di spedire una lettera o un plico attraverso Posta4, ossia la posta ordinaria Posta4 che è il servizio universale che permette di inviare documenti e comunicazioni fino a 2 Kg, assicurando l’arrivo dell’oggetto in questione entro quattro giorni lavorativi.

La B definisce semplicemente la tipologia del servizio, ad esempio quello con la lettera A serve in buona sostanza per spedire pacchi attraverso un servizio analogo ma maggiormente pesanti e grandi nelle dimensioni.

Quanto vale?

Si tratta di una nomenclatura adottata per questi esemplari abbatanza recente: il nostro paese li mette a disposizione presso gli uffici postali, ma anche online come evidente sul sito a poco più di 1 euro l’uno, precisamente 1,20 € o 1,22 nel caso di esemplari acquistati online.

Ovviamente la situazione  cambia se il francobollo risulta avere qualche peculiarità come un errore di stampa definito e particolare: in questo caso molto influisce anche la richiesta collezionistica, alcuni esemplari con alcune differenze sostanziali magari piccoli errori di stampa possono aumentarne in valore, soprattutto se si tratta di esemplari dalla limitata tiratura.

Se richiesto, anche un pezzo con la lettera B può  valere fino a 10 o 20 volte il valore facciale.

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