Poche forme di piante dotate di infioriscenza comune sono maggiormente iconiche e riconoscibili come l’orchidea, importanta dalle Americhe oramai diversi secoli fa ed attraverso un lavoro di selezionatura, adattate anche ai contesti tradizionali europei. Si tratta di una specie che non fa riferimento ad un’unica tipologia di esemplare, ma a diverse decine fino a circa 250 varianti anche molto diverse, ma quasi tutte prettamente riconoscibili per l’aspetto dei fiori. Utilizzare una particolare spezia per favorire la crescita dell’orchidea costituisce uno dei segreti per ottenere una fioritura diffusa e “resistente”, anche perchè si tratta di piante che seppur “domesticate”, restano fortemente “selvatiche” e vanno quindi trattate in modo particolare, anche in relazione ad altre specie.
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Non è una novità che diverse specie vegetali siano solite “aiutarsi” a vicenda”.
E’ anche il caso di una spezia molto conosciuta ed altresì utilizzata da tantissimo tempo in ambiti alimentari.
Spezia per l’orchidea: ecco gli incredibili effetti
La spezia che può sortire un effetto inaspettato per molti ma sicuramente positivo è la cannella: rispetto a numerose altre varianti, la cannella costituisce una forma più unica che rara nella sua “provenienza”, infatti viene raccolta dalla radice della pianta proprietaria e una volta sminuzzata e lavorata, viene largamente utilizzata in tantissimi piatti, specie i dolci ma anche in pietanze rustiche.
La motivazione è ovviamente inerente alle conosciute, già in epoche antiche, molto importanti della cannella, come quelle antibatteriche ed antisettiche, che come possono contribuire a migliorare il sistema immunitario degli animali, possono fare lo stesso anche con l’orchidea.
Questa può essere utilizzata sotto forma di polvere, direttamente sul terreno, da disporre in quantità limitate a cadenza regolare (almeno una volta al mese) ma anche in corrispondenza di eventuali infezioni già presenti, se non troppo radicate.
Non è ovviamente una forma di “panacea per tutti i mali della pianta”, ma indiscutibilmente può vestire i panni di un prezioso alleato per la cura di queste piante indiscutibilmente affascinanti ma anche a tratti difficili da trattare.
Infatti indifferentemente dalla tipologia di pianta, la cannella riesce a combattere buona parte delle infezioni batteriche oltre che fungine, ma può essere anche utilizzata nella forma liquida e vaporizzato sulla pianta, oppure utilizzato per le innaffiature, ovviamente miscelata in acqua.
Va ricordato inoltre che le orchidee sono fiori particolari: sono solite trarre nutriemento attraverso le radici ma sono anche in grado di acquisire nutrienti dall’aria, mentre alcune tipologie sono anche in grado di farlo da animali in decomposizione.