Nell’immaginario comune la pensione da semplice “obiettivo” di lavoro e di vita ha iniziato a diventare qualcosa di sempre più ambito e “difficile” da ottenere, per una serie di motivazioni anche difficili da definire in modo preciso. La pensione di reversibilità è qualcosa di spesso discusso ma che non tutti comprendono appieno, pur facendo parte della realtà del nostro paese in modo molto importante, in quanto prevede una dinamica per niente “rara”, che di recente potrebbe sensibilmente modificare il senso stesso della percezione della pensione. Ma quali sono le principali forme di novità che riguardano e che coinvolgeranno chi fa ricorso alla pensione di revesibilità?
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Quali sono le novità?
Pensione di reversibilità, quali sono le novità del 2023?
Cos’è la pensione di reversibilità?
Corrisponde al pensionamento ottenibile in favore dei familiari superstiti del pensionato deceduto o del soggetto deceduto, nel caso in cui quest’ultimo non abbia accumulato una quantità di contributi e requisiti sufficiente per ottenere la pensione “tradizionale”. Il compendio legislativo italiano prevede due casistiche, definite dalla “vera” pensione di revesibilità che è considerabile tale se il deceduto era già in possesso di una pensione, mentre quella indiretta può essere richiesta tramite una domanda presso l’INPS se il deceduto ha accumulato nell’arco della propria vita lavorativa almeno 15 anni di contributi 15 anni di contributi in tutta la vita assicurativa oppure 260 contributi settimanali, di cui 3 (156 contributi settimanali) negli ultimi cinque anni.
Questa viene destinata in percentuali diverse ai familiari stretti del deceduto a partire dal coniuge, che se presente ha diritto al 60 %, e poi ai figli, fino ai genitori ed ai fratelli / sorelle.
E’ un tema oramai molto comune in Italia, nazione dall’età media avanzata e dall’età pensionistica sempre più avanzata, ed è abbastanza complesso definire in modo specifico queste percentuali, in quanto le casistiche familiari sono spesso molto varie.
Anche le pensioni di reversibilità hanno percepito dei sensibili aumenti di importo relativi al concetto di perequazione, una forma di riequilbratura degli importi pensionistici.
Nel corso del 2023 sono stati inoltre aumentati i controlli relativi alle percentuali appena citate nell’ambito del contesto familiare, ad esempio non necessariamente i figli o il singolo figlio ha diritto alla propria percentuale di pensione di reversibilità / indiretta, questo si manifesta solo in caso di minori al momento del decesso del titolare, oppure in caso di inabili al lavoro che si trovavano a carico del genitore ma anche per studenti che non hanno un impiego lavorativo ma che sono effettivamente studenti fino a 21 anni.