Al giorno d’oggi, con le tematiche del cambiamento climatico, della causa ecologica e della biodiversità, essere indifferenti è praticamente impossibile. Per quanto non si abbia il coltello da parte del manico per numerose azioni, si possono compiere delle scelte giuste nella propria quotidianità, attraverso alcuni modi di vivere nel rispetto dell’ambiente. Di seguito, allora, si indicano cinque consigli da seguire per farlo.
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Usare i mezzi pubblici
Potrebbe sembrare un consiglio piuttosto banale, ma utilizzare i mezzi pubblici è un modo abbastanza sufficiente per vivere nel rispetto dell’ambiente nella dimensione della propria città. Se si utilizza l’automobile anche per uno spostamento breve, si dimostra soltanto pigrizia. Raggiungere una destinazione relativamente vicina non è impossibile con i mezzi pubblici o addirittura a piedi, utilizzando la bicicletta o uno skateboard elettrico, che non disperde carburante e CO2 nell’atmosfera. Diversamente, le automobili intasano le strade, producono traffico e, in condizioni di fermo, rilasciano ancor più sostanze nocive nell’atmosfera. Purtroppo, le abitudini a cui siamo comodamente predisposti, producono effetti negativi nei confronti dell’ambiente e, schiodandosi semplicemente dalla comfort zone, si potrebbe fare la mossa giusta.
Fare la raccolta differenziata
Anche in questo caso il consiglio potrebbe apparire banale ma, stando ai dati che vengono raccolti dai singoli comuni, la raccolta differenziata è ancora utopia per molte persone. Purtroppo, già ciò dipende anche dal comportamento delle singole aziende, che non offrono un giusto indirizzo per la realizzazione della raccolta differenziata che, pur avvenendo in ambito domestico, non riesce ad avere degli effetti nel comune di riferimento. Strutturalmente parlando, si tratta di un processo semplicissimo che richiede soltanto la giusta pazienza nel disporre cibo, strumenti e utensili che si utilizzano nella propria casa nei giusti contenitori, affinché umido, carta, vetro, plastica e altri materiali siano tra loro distinti. Se, pur agendo nel rispetto dell’ambiente, non si riesce ad ottenere un corrispettivo da parte degli enti che dovrebbero tutelare il cittadino, c’è la possibilità di rivolgersi alla provincia o alla regione per tentare di sanare la situazione di difficoltà.
Allestire una casa green
Il cambiamento può partire dalla propria dimensione di quotidianità, attraverso una casa che risponda a tutte le esigenze dell’ambiente, in termini di salvaguardia del pianeta terra. In molti si chiedono come allestire una casa green, per cui, di sicuro, sarà necessario partire con alcuni consigli in merito: l’acqua che viene utilizzata per cuocere, ad esempio, può essere riutilizzata per le piante, non essendo dannosa per queste ultime; lasciare gli elettrodomestici in stand-by costituisce un problema di emissioni nell’atmosfera, per cui è meglio spegnerli; si può evitare di utilizzare lo scarico per ogni bisogno intimo realizzato in bagno, magari facendolo ogni due o tre volte. Tanti altri accorgimenti in casa permettono, anche grazie ad elettrodomestici intelligenti e supporti che avvengono grazie ad Internet, di fare la scelta giusta anche nel domestico.
Supportare aziende green
Gran parte degli sprechi di risorse e di emissioni dannose nell’atmosfera, per quanto si possa fare del bene nell’ambito della propria quotidianità, avvengono da parte delle grandi realtà aziendali e di quelle multinazionali che vengono supportate con molta leggerezza da parte delle persone. È evidente che, dunque, la scelta più determinante in merito ad una vita compiuta nel rispetto dell’ambiente, sia rivolta alla scelta di aziende green, evitando di sopportare tutte quelle realtà che, dichiaratamente e con bilanci pubblici, costituiscono un danno forse irreparabile per la salute del pianeta terra. Bisogna fare molta attenzione.
Limitare sprechi alimentari
L’ultimo consiglio da seguire per vivere nel rispetto dell’ambiente è limitare gli sprechi alimentari. Non tutti sanno che, purtroppo, lo spreco alimentare costituisce non soltanto un problema legato a culture che non possono accedere a diverse tipologie di cibo, ma anche l’effetto di una serie di errori che esistono nell’ambito della catena produttiva. Rispetto al passato, il consumo di cibo è di gran lunga superiore e, anche in termini produttivi e distributivi delle risorse, il meccanismo è cambiato, con la necessità, da parte degli enti produttori, di forzare l’ambiente naturale affinché possa destinare gli alimenti richiesti dal pubblico anche in un momento della stagione in cui ciò non sarebbe naturalmente possibile.
Questo avviene per frutta, verdura e altre tipologie di alimento che presentano una specifica stagionalità: sprecare cibo, allora, vuol dire tradire quei meccanismi produttivi, richiedendo più di quanto si abbia effettivamente bisogno di consumare. Se si inizia a limitare l’effettiva percezione del proprio consumo, su larga scala, anche la produzione di cibo e il conseguente dispendio di risorse, nei confronti dell’ambiente, cambierà.