Il caffè provoca gonfiore addominale? Ecco il motivo, incredibile

Il caffè è una delle bevande più note al mondo e viene fatto al bar tramite un’adatta macchina che soggioga la polvere del caffè a un processo di decotto ad elevata pressione.

Per farlo, necessita una polvere di caffè macinata alquanto sottile. Un caffè espresso ben fatto colma circa metà tazzina e si mostra con una crema densa color beige sulla superficie.

Il caffè è capace di spingere il sistema nervoso centrale, diminuendo il senso di sonno e accrescono la percezione di benessere. Le sue conseguenze toniche e corroboranti si avvertono anche e soprattutto sul cuore e a livello delle azioni psicologiche, con il perfezionamento delle capacità meccaniche di memoria e l’accrescimento della semplicità di pensiero.

Il risultato eccitante del caffè si avverte anche sull’attività peptica, visto che spinge la secrezione gastrica e biliare. Il caffè, ulteriormente, riduce l’appetito e limita il senso di fame.

Possiede poi considerevoli e note proprietà antiossidanti e, stando diversi studi, possiede anche note proprietà antinfiammatorie. Può fungere come analgesico molto efficacecontro il mal di testa. Vediamo adesso che legame c’è tra il caffè e il gonfiore addominale.

Il caffè provoca gonfiore addominale? Ecco il motivo, incredibile

Difatti, il meccanismo che arreca ambedue i quadri morbosi è difatti l’autointossicazione enterica, ovvero tossine intestinali imposte da sbagli alimentari che, come tutti i cosiddetti veleni che assorbiamo, causano nell’essere vivente delle risposte di difesa.

Ecco perché è bene eludere l’introduzione nell’organismo di essenze tossiche come appunto la caffeina. Pochi credono che il caffè sia purtroppo anche tossico, ma dopo un impiego abbondante e ampliato, diciamo più di due caffè al giorno per tanti anni, ci rendiamo conto che qualche cosa comincia irrimediabilmente a disturbarci.

In particolare, cominciamo a gonfiarci, cosa superficialmente indefinibile perché è risaputo che la caffeina possegga una lieve azione diuretica. Ciò perché fra le reazioni di salvaguardia del corpo dall’azione della caffeina c’è lo scioglimento, ovvero il corpo blocca l’acqua nei tessuti per liquefare le tossine e farle essere così meno bellicose.

In realtà la caffeina possiede anche un lieve effetto diuretico ma agisce solo per diversi anni: dopo, il momento in cui i reni iniziano a affaticarsi di tale iperlavoro, primeggia la condotta tossica e l’acqua comincia ad ammassarsi man mano nei tessuti.

Per evitare ciò basterà prediligere alimenti naturali indigenti di zuccheri e inserire meno essenze tossiche possibili nel nostro organismo. Alcol, caffè, tè, perfino ginseng, se presi per periodi prolungati in modo consistente, possono originare ritenzione idrica e appunto il tanto temuto gonfiore addominale.

Infine, bisogna ricordare che l’intestino intossicato da sbagli dietetici, è il primo colpevole del gonfiore addominale.

caffè di sera amaro

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