Aceto di mele antinfiammatorio? Ecco il motivo, incredibile

L’aceto di mele corrisponde sicuramente ad uno degli elementi maggiormente considerabili polivalenti in senso assoluto, esistente da anni come forma di distillato concepito attraverso la fermentazione del sidro o del mosto di mela attraverso un procedimento che sommariamente è cambiato poco dall’antichità fino ad oggi.

L’aceto in senso generico esiste da millenni, e formalmente può essere generato da quasi ogni forma di frutto o sostanza compatibile, ma quello di mele viene primariamente impiegato come condimento ma anche come rimedio molto diversificato anche di tipo officinale.

Tra i vari impieghi spicca quello “benefico” per l’organismo che secondo i vari rimedi della nonna, trova spazio anche in tempi recenti, in quanto grazie al web i rimedi alternativi che fanno ricorso all’aceto sono molti.

Ma l’aceto di mele è veramente un efficace infiammatorio?

L’aceto di mele antinfiammatorio: ecco come

La risposta è sì, in primis per le numerose proprietà che la mela tradizionalmente possiede, e che sono inerenti alle numerose vitamine e sali minerali, oltre che di fibre, che sono tutti elementi favorevoli ed utili per l’organismo.

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Il processo di fermentazione delle mele in buona sostanza viene portato a trasformare gli zuccheri naturali presenti nella frutta in alcol, poi viene effettuato un nuovo processo di trasformazione con l’aiuto di alcuni batteri.

Nello specifico l’aceto di mele racchiude quantità considerevoli di sali minerali come Magnesio, Fosforo, Beta-carotene, calcio, fosforo oltre ch un buon compendio di Vitamine come  quelle del gruppo B, A, C ed E, il tutto unito ad un apporto poco calorico, che rende questo prodotto assolutamente polivalente.

Tra le numerose proprietà effettivamente riscontrabili spiccano quelle antinfiammatorie, che sono percepibili attraverso le normali applicazioni su zone effettivamente arrossate oppure infette. In passato l’aceto di mele che è sensibilmente più gradevole e meno fastidioso nell’odore di quello di vino bianco o rosso, veniva utilizzato per mitigare gli effetti di afte, infezioni della bocca ma anche della gola attraverso gargarismi e sciacqui veri e propri.

Questa applicazione contribuisce a star bene in maniera quasi immediata ma anche il consumo alimentare contribuisce anche a ridure la possibilità di contrarre infiammazioni del tratto digestivo ed urinario.

Effetti positivi anche se utilizzato riscaldato attraverso le inalazioni, in caso di problematiche al tratto respiratorio, e riesce anche a calmare i bruciori ed il prurito causato da punture di insetti e arrossamenti provenienti dalle varie scottature, anche se in questo caso bisogna stare attenti alle quantità.

aceto di mele

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