Non antiche come le monete, le banconote costituiscono per la quasi totalità dei cittadini “il denaro” in senso stretto, in quanto hanno un valore sensibilmente più alto rispetto alle versioni realizzatte in metallo. L’idea di sviluppare la cosiddetta carta moneta risale ad oltre 1000 anni fa, ma solo in secoli successivi il tessuto sociale ed il sistema finanziario ha tratto benefici dalla diffusione di questi oggetti, anche se la banconota è di per se qualcosa di fisicamente fragile e dedito a deteriorarsi con l’utilizzo. Tra i principali problemi inerenti a qualsiasi formato di banconota vi è appunto la condizione, in quanto una banconota strappata o rovinata difficilmente sarà accettata ma questa perde valore?
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Banconota strappata: si può utilizzare o perde valore?
In realtà no, come specificato dalla Banca Centrale Europea, tutti i pezzi di carta moneta nella maggior parte dei casi non perdono valore, neanche se manca dala struttura un considerevole pezzo della stessa.
Tuttavia allo stesso tempo non esiste una forma di obbligo che “costringe” i cittadini ad accettare banconote in cattivo stato di conservazione.
In molti, ma non tutti i casi una banconota effettivante rovinata può essere comunque regolarmente sostituita presso la Banca d’Italia, che dispone per l’appunto di questa “funzione” pubblica, dopo un accurato controllo: in caso di tagli, strappi o parti mancanti infatti la banca si occupa di verificare lo stato del danno e cerca di comprenderne le origini, per questo motivo è necessario che l’esemplare o gli esemplari risultino essere fisicamente presenti almeno per il 50 % della propria struttura oppure devono essere presenti anche i pezzi che costituiscono il 50 % della banconota, così da rendere impossibile da parte del richiedenteeee, ottenere due esemplari distinti.
In tutti i casi la Banca può chiedere tutte le informazioni e l’identificazione da parte del richiedente, il cambio solitamente viene effettuato nello stesso momento o in pochi minuti dalla richiesta, ma in alcuni casi, se lo staff adibito non riesce a comprendere l’entità del danno, può essere necessario qualche giorno.
Se il danno viene considerato congruo e non intenzionale, la carta moneta viene sostituita con un esemplare integro, in caso contrario l’esemplare danneggiato viene comunque restituito al richiedente.
In buona sostanza la Banca funge da tramite per lo stato in un’azione che viene normalmente disposta su vasta scala a cadenza regolare: la carta moneta in tutti i casi tende a degradarsi con l’utilizzo anche se le moderne banconote sono concepite in modo piuttosto avanzato così da rendere più longeva la loro “carriera”.