Gettone telefonico raro: ecco quanto può valere, incredibile

La comunicazione costituisce fin da epoche antichissime una dinamica umana che ricopre un’importanza assoluta sotto ogni punto di vista, e quasi sempre grazie alle innovazioni tecnologiche la possibilità di mantenersi in contatto con i nostri simili porta ad una forma diffusa di “benessere culturale”. Negli ultimi secoli in particolare con la comunicazione senza fili, a partire dal telegrafo fino al telefono strumenti come il gettone telefonico hanno avuto un impatto estremamente importante, e sono considerabili anche fondamentali per l’affermazione delle tecnologie odierne.
Il gettone telefonico ha costituito in linea generale una forma di oggetto sconosciuto ai più giovani ma che ha contraddistinto la vita di milioni di persone durante gran parte del 20° secolo.

Oggi come tanti altri oggetti del passato è divenuto qualcosa di fortemente nostalgico, ma può anche riservare delle sorprese dal punto di vista economico.

Il mondo del collezionismo infatti da tempo è ricco di elementi come questo: ma quanto può valere un gettone telefonico?

Gettone telefonico raro: ecco quanto può valere, incredibile

gettone telefonico

La prima diffusione dei gettoni è ovviamente da ricercarsi alla prima affermazione dei telefoni a gettoni: agli inizi del Novecento la telefonia comune era ancora agli albori, ma già dagli anni 20 in Italia hanno iniziato a diventare sensibilmente comuni nelle grandi aziende i primi strumenti di questo tipo: il gettone è stato concepito come un sostituto delle monete privo di valore legale, ma indisensabile per avere a disposizione una quantità di tempo distinta per poter usufruire di una telefonata.

Nel corso dei decenni i gettoni sono divenuti sempre più comuni, e diversificati in quanto dalla prima società statale adibita alla loro creazione e diffusione, ossia la Stipel che ha concepito i primi esemplari a partire dal 1927, si sono susseguite altre, disposte fino alla metà degli anni 40 in varie versioni, in quanto ogni zona del paese era dotata di una copertura telefonica distinta.

Solo con il secondo dopoguerra e con lo sviluppo della Repubblica, si è iniziato ad adottare una forma di gettone unificato, con le celebri scanalature, impiegate fino agli anni 80 per permettere immediatamente una elevata riconoscibilità e favorire l’ingresso dei gettoni nei vari telefoni adibiti, divenuti molto popolari ed utilizzati a partire dagli anni 50 in particolare, con l’adozione delle cabine telefoniche.

I più rari sono sicuramente quelli antecedenti al 1959, anno in cui come accennato la forma del gettone è divenuta unica, ecco perchè gli appassionati sono soliti ricercare quelli inerenti a contesti storici come gli anni 20, 30 e 40 del Novecento.

Un esempio è l’esemplare in foto, il gettone coniato dalla TETI di Roma verso la metà degli anni 30, in particolare l’esemplare in zinco ha un valore variabile dai 30 fino ai 250 euro a seconda delle condizioni.

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