Bere acqua con aceto di mele: ecco le conseguenze

L’aceto ha rappresentato una delle numerose ma importantissime “scoperte” inerenti al settore degli alimenti che è stato portato avanti in modo quasi sicuramente “casuale”, in quanto questo prodotto viene ottenuto dalla naturale affermazione di moltissimi prodotti come i frutti, se sottoposti ad una forma di “invecchiamento” ed esposizione all’aria. L’aceto di mele viene sviluppato dal mosto o dal sidro delle mele e da più parti viene indicato come elemento fondamentale per l’organismo, non a caso spesso viene consumato non particolarmente filtrato, ma puro oppure diluito con acqua.

Bere aceto di mele con acqua risulta essere per molti molto più di un metodo per ambire a miglioramenti significativi per il proprio organismo ma anche un modo per depurare il sistema digestivo oltre a mangiare meno, grazie ad un potere saziante decisamente rilevante.

Ma quali sono gli effetti nel bere aceto di mele ed acqua?

Aceto di mele ed acqua: quali effetti?

L’aceto di mele è prevalentemente impiegato come condimento da oramai molti secoli, in generale in ambiti rustici, ma le proprietà sono altresì numerose anche in altri contesti, quasi come fosse un rimedio officinale.

E’ infatti molto ricco di sali minerali, in quanto contiene ottime quantità di calcio, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo, ma anche una buona quantità di vitamine, oltre che di pectina, una forma di fibra solubile naturale presente in modo particolare nella buccia dei frutti come la mela, presente anche nell’aceto di mele.

Questo elemento rende il prodotto in questione estremamente utile in fase digestiva e permette ai fruitori di ambire ad un importante potere saziante, specie se consumato prima dei pasti.

Nel contempo l’aceto di mele, assunto in maniera sensibilmente diluita con dell’acqua (per molti “puro” è eccessivamente forte e fastidioso da deglutire) ed è anche consigliato in molti casi come agente antinfettivo ed antinfiammatorio (utilizzato come “sciacquo” può migliorare le infezioni del cavo orale, ad esempio).

Un consumo costante ma non eccessivo di aceto di mele contribuisce anche in modo importante, già dopo poche settimane di ambire uno “sgonfiamento” dell’addome.

Ma quali sono le conseguenze se assunto con acqua? Tendenzialmente positive, come si è detto, l’importante è non forzare l’organismo ad assumerlo senza un’abitudine radicata, che può essere raggiunta solo facendone ricorso in maniera graduale, ricordando di non farlo entrare a contatto con i denti in quanto l’azione di ogni forma di aceto è pericolosa per lo smalto.

Inoltre chi ha problemi all’esofago oppure presso il tratto digerente dovrebbe evitare di consumare qualsiasi forma di aceto.

aceto di mele Aceto di mele ed acqua

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