Lavare i piatti corrisponde a qualcosa di strutturalmente poco divertente, se non addirittura astioso per la maggior parte di noi, ma che risulta essere effettivamente necessario data la tendenza naturale da parte delle stoviglie di sporcarsi, infatti anche se esistono innumerevoli tipologie di elettrodomestici disposti a tale funzione, lavare i piatti a mano si rivela quasi sempre la scelta più intuitiva ed immediata nonchè quella meno dispendiosa. Il lavaggio necessita effettivamente di acqua e detersivo specifico, che nel corso dei secoli ha visto diverse mini rivoluzioni vere e proprie, ma che di recente ha “riscoperto” anche vecchie abitudini, come anche utilizzare acqua in quantità diverse e di tipo differente, quasi sempre si fa utilizzo “misto” di acqua fredda e calda, che corrispondono in linea di massima a necessità specifiche.
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Molti però considerano l’acqua fredda migliore in tal senso.
Ma quale è la verità?
Lavare i piatti: acqua fredda o calda?
Non sono pochi a prendere “scelte sbagliate” quando si fa ricorso all’acqua per lavare e i piatti: c’è chi ne usa troppa, troppo poca, e chi è radicato sulle proprie convinzioni, ma tra fredda e calda la scelta è logica: l’acqua calda è la scelta migliore, in quanto aumenta di molto l’efficacia atta a rimuovere lo sporco alimentare, non a caso viene anche utilizzato il sistema dell’ammollo per pentole e piatti particolarmente dotati di impurità.
E’ comunque vero che in un contesto dominato dal risparmio energetico, l’acqua fredda costituisca la scelta più logica in fase di risciacquo effettivo, quindi la soluzione più equlibrata prevede acqua calda per il lavaggio e quella fredda per il risciacquo.
Va inoltre “sfatato” il mito della maggior quantità di detersivo che corrisponde a maggiore efficacia: i deteregenti per piatti moderni hanno un effetto sgrassante che non migliora in base alla quantità, quindi in linea di massima non è necessario più detersivo per pulire “meglio”.
Anche una quantità moderata di detergente, se apportato in maniera efficace infatti costituisce qualcosa di decisamente sufficiente almeno finchè è presente sulla spugna.
Sempre a proposito del detersivo, una maggiore quantità di schiuma non corrisponde ad una maggiore effiacia pulente: questo è dovuto in parte ad una questione di impressione “a pelle” ma che non corrisponde assolutamente al vero.
Anche in questo caso va considerato l’apporto delle nuove soluzioni detergenti che, anche per sopperire ad una minore forma di impatto ambientale, sono meno “voluminosi” ed aggressivi per le tubazioni rispetto al passato.